ABBICCI', L'ha detto la tivvù. programma condotto da Michele Mirabella, con Alessandro Bencistà e i poeti estemporanei  Azelio Puleri e Ivo Mafucci di Arezzo; un omaggio all'arte dei cantastorie che hanno fatto conoscere la Commedia di Dante anche nelle zone più periferiche, dove la scuola non arrivava, ma  il teatro e le rappresentazioni popolari erano assai diffusi, dal maggio epico al bruscello, che vedeva il coinvolgimento di intere comunità, dai centri abitati del contado ai più isolati villaggi  della montagna. Molte di queste rappresentazioni si ispiravano alla Bibbia, ai Vangeli, ai grandi poemi classici; le imprese degli eroi più celebrati costituivano la base delle storie che venivano rielaborate e offerte alla popolazione locale.

I BERNESCANTI IN UNA VECCHIA TRASMISSIONE DI Rai3

LA MEMORIA DI DANTE NELL'ARTE DEI CANTASTORIE -  Video su Facebook, "Alessandro" e  "Folkofili"

Video integrale su Facebook, "Alessandro" e "Folkofili".

 Verso la metà degli anni ‘90 fummo interpellati dalla Rai per partecipare ad una trasmissione che aveva come soggetto la recitazione a memoria dei versi danteschi da parte dei cantastorie; fummo ospitati negli studi televisivi della Rai a Firenze: il sottoscritto, investito nei titoli dell’appellativo di cantastorie, per l’occasione si era portato dietro il poeta improvvisatore Altamante Logli, già frequentato da Benigni nelle sue uscite estemporanee. In una seconda puntata accompagnai  Azelio Puleri e Ivo Mafucci bravissimi bernescanti aretini, nostri amici e frequentatori di serate poetiche in mezza Toscana.

La trasmissione, presentata da Michele Mirabella, aveva come consulente scientifico il linguista Luca Serianni; il titolo era ABBICCÌ L’ha detto la tivvù, e andò in onda nella prima metà degli anni ‘90; noi partecipammo accanto agli altri ospiti ed esperti, il latinista Giancarlo Rossi, il prof. Antonio Sorella e la direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze che in quella puntata presentò nello studio televisivo, con le dovute cautele, la preziosa edizione veneziana della cinquecentina in cui per la prima volta era comparso il titolo de La divina commedia che da allora si impose fino all’epoca contemporanea.

Fra il pubblico presente anche una classe di un Liceo fiorentino, con una studentessa, nell’occasione agghindata da “Beatrice”, che si esibì nella lettura di alcune terzine.

Toccò proprio al sottoscritto, dare una dimostrazione estemporanea di come si recita Dante a memoria (naturalmente si poteva fare meglio, ma i tempi e gli spazi televisivi in questo genere di trasmissioni sono molto ridotti).

ABBICCI', L'ha detto la tivvù, anni 90, di Michele Mirabella,

Fu Rai3 a richiedere la recita a memoria di qualche terzina della Commedia; intervennero Alessandro Bencistà e Logli Altamante; consulente scientifico il linguista Luca Serianni.

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